Ecco la INNOCENTI
Dai tubi alla Lambretta all’Automobile. La celebre storia della Innocenti è nota a tutti gli appassionati, ma com’era vista nei suoi anni più floridi l’inesorabile espansione del colosso industriale plasmato dal piccolo ma geniale operaio di Pescia?
Una bella favola italiana raccontata nel 1960, in occasione dell’avvio della produzione automobilistica, dalla rivista “Epoca”, che ripercorre la storia della Innocenti dagli inizi, mettendo l’accento sulle argute intuizioni dell’imprenditore Ferdinando Innocenti, descritto quasi come un visionario capace in ogni situazione di vedere più lontano degli altri, riuscendo a capire in anticipo le esigenze del mercato e lanciandosi a capofitto in sfide sempre nuove. Il testo è corredato da rare immagini che spaziano in tutti i settori della Innocenti: dai titanici macchinari della Meccanica Pesante alla Lambretta alle nuovissime catene di montaggio dell’auto, non ancora a regime, dove una fila di scocche di A40 in lavorazione cominciano ad occupare un capannone probabilmente ancora in fase di completo attrezzamento. Interessante anche gli accenni alle strutture ricreative di cui potevano beneficiare i dipendenti all’interno del comprensorio di Lambrate.
Sullo stesso fascicolo, tra le anticipazioni dal Salone di Torino, alcune pagine sulla A40: modello con cui la Innocenti debutta tra la case automobilistiche italiane.